Isola di Molat
L'isola di Molat è ha poco più di 250 abitanti, distribuiti in tre villaggi. L'attività principale è la pesca, l'agricoltura e l'allevamento del bestiame.
Molat ha due porti: quello più grande è Zapuntel, dove approdano i traghetti, e uno più piccolo, Brgulje, usato solo in caso di inaccessibilità al primo.
Appartenne per secoli a Venezia ed è stata insediata da una comunità di monaci e di abitanti orientati alla coltura dei boschi, scomparsi dopo la caduta della Serenissima, risultando in un paesaggio arido e vuoto. Fortunatamente da un decennio è in corso un'intensa opera di riforestazione. Del monastero è rimasta la chiesa di Sant'Andrea.
Nell'isola non ci sono hotel o altre strutture alberghiere, ma si può soggiornare nelle abitazioni private di Molat, Zapuntel e Brgulje e fare il bagno nelle mille insenature della costa frastagliata.