Isola di Pag (Pago)

Lunga quasi 65 km, l'isola di Pag (Pago) è percorsa da due catene montuose parallele alle sue coste. Abitata già dall'età neolitica, assunse importanza quando fu occupata intorno al 1200 a.c. dai Liburni. Conquistata da Publio Cornelio Scipione il Dalmata nel I secolo d.C., i romani vi costruirono la città di Cissa e il porto fortificato di Naualia.

L'isola, collegata con un ponte alla Magistrala vicino a Miletici (Maslenica) a 25 km da Zara, è pietrosa e arida, con alcune zone lavorate con coltivazioni di viti e ulivi. La costa rivolta verso la terraferma, discontinua e rocciosa, è battuta dalla bora che la rende priva di vegetazione: caratteristici sono i numerosi muretti a secco costruiti per proteggere la terra dal vento o per separare le greggi di proprietà diverse. La costa a sud-ovest invece è più pianeggiante con qualche piccola spiaggia: qui il terreno è coperto di macchia mediterranea, uliveti ed erbe aromatiche,
soprattutto salvia.

Tra le attività locali, oltre alla produzione dell'olio di oliva e di un vino particolare (Zutica), l'allevamento delle pecore è un'altra attività svolta sull'isola. E' famoso il formaggio pecorino del luogo (paski sir), il cui particolare gusto è dovuto sia alla lunga stagionatura durante la quale le forme vengono spalmate di olio d'oliva sia al latte di questi animali che si nutrono soprattutto di salvia selvatica ed erbe aromatiche.

La città di Pag, capoluogo dell'isola

Il capoluogo dell'isola di Pag sorge in una baia riparata di fronte alla terraferma. Ottenne la sua libertà dal re Bela IV nel 1244, ma la rivalità con Zara la portò alla distruzione. Della vecchia città restano le rovine delle mura, del castello e eli un monastero, mentre è in buone condizioni la chiesa.

Nella piazza principale della piccola città si affacciano il rèmaneggtato Palazzo del Duca (Knezeva Palaca) della fine del XV secolo e l'incompiuto Palazzo del Vescovo di Giorgio Orsini. Sempre nella piazza si trovano il monumento a Giorgio Orsini il Dalmata realizzato da Ivan Mestrovic e la cattedrale di Santa Maria Assunta, realizzata tra il 1443 e il 1448 Si tratta di un edificio di transizione tra il romanico e il gotico a tre navate divise cb colonne con bellissimi capitelli, realizzato in pietra bianca con un rosone e una lunetta sopra il portale della facciata.