Breve storia dell'isola di Vis

Già abitata nel 3000AC, l'isola di Vis è stata fondata dai Greci per sfruttarne la posizione strategica sul mare Adriatico e la baia di Vis o Issa, protetta da tutti i venti e sicura base per le navi che commerciavano con tutte le principali Colonie del Mediterraneo.

Ci sono evidenti segni di fiorenti commerci con le altre principali colonie della Dalmazia come Salona (attuale Spalato), Tragurion (attuale Trogir), Lumbarda (isola di Korcula), Epetion (sud di Spalato).
Nel 229AC Issa chiese la protezione di Roma e questa alleanza portò ad un periodo di prosperità.

La città aveva il classico aspetto delle città romane con mura intorno e strade ben organizzate, fuori dalle mura che ancora si possono vedere i resti sono stati trovati 3 insediamenti di una certa grandezza ed importanza.
A giudicare dalla capienza del teatro (circa 3500 spettatori) si stima che la popolazione non fosse inferiore ai 14-15.000 abitanti.

I resti di urne cinerarie datate I secolo a.C. sono le più antiche ritrovate nella intera Dalmazia. Con l'arrivo delle migrazioni barbariche avviene il declino economico dell'isola come nelle altre parti della Dalmazia intorno al XII ed XIII secolo avviene l'insediamento dei Croati sull'isola ed il nome dell'isola da Issa passò al croatizzato Vis, attuale nome.

Venezia nel 1154 stabilisce la diocesi Croata di Vis riunendo tutte le isole sotto la amministrazione del Vescovo di Spalato, in quegli anni i benedettini vennero sull'isola e costruirono Monasteri e Chiese cattoliche sulla vicina isola di Bisevo e nelle cittadine di Vis e Komiza. Nel 1797 isola di Vis passa all'Austria, nel 1805 passa sotto il dominio francese ma nel 1811 la flotta francese viene distrutta e l'isola passa agli inglesi che ne hanno valutato la grande importanza strategica per il controllo dell'Adriatico e fortificano la baia di Vis, non dimentichiamo la battaglia navale del 1866 dove la flotta italiana viene pesantemente sconfitta nel tentativo di cercare il dominio sul Mare Adriatico.

Nella seconda guerra mondiale l'isola diventa un rifugio per i partigiani (lo stesso Josip Broz Tito vi rimase ben nascosto) e base per le navi e le forze alleate.
rimase base militare per la Jugoslavia del dopoguerra e solo nel 1989 isola di Vis è stata svincolata dalle servità militari.

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