Istria e Quarnaro

La penisola Istriana della Croazia, insieme alle isole del golfo del Quarnaro sono tra le mete più ambite dei turisti di tutta Europa, per le loro bellezze naturali, le testimonianze artistiche di notevole rilievo e per la storia di alcuni centri o piccoli borghi. La presenza di tre splendidi parchi nazionali, quello delle isole Brioni, dei laghi di Plitvice e di Risnjak rendono questa zona una meta turistica prediletta dagli amanti della natura.

Brioni Plitvice Rinsjak

Nell'ampio golfo d'Istria, circondato da un bellissimo mare, sono mete imperdibili anche le isole di Cres, Krk, Losnij e Rab.

Speciale Isola di Krk

Scopri le tradizioni culinarie, turistiche e culturali dell'isola di Veglia (Krk).

Cenni storici

Inizialmente, ad oltre un millennio a.C. questa regione fu abitata dagli illiri, per poi passare in innumerevoli lotte e guerre locali, passando da una nazione ad altra fino a tempi recentissimi. Dopo gli illiri è stata invasa dai Celti nel IV secolo a.C. ai quali seguirono a partire dal 229 gli scontri con i romani che, dopo parecchie guerre, istituirono la Provincia della Dalmatia, inglobando l'Istria nella X regione augustea.

Dal 42 a.C. i romani incominciarono a fondare le loro città sia sulle isole che sulla sulla costa, che nel 452 d.C. furono invase dagli unni di Attila, cui seguirono i goti, i vandali, i longobardi, gli avari e nel VI secolo le prime tribù di croati, fino all 800, quando quasi tutta la regione fu presa dai franchi di Carlo Magno. Il regno di Croazia, riconosciuto dal pontefice nel 925, si estendeva a nord fino alla foce del fiume Rasa in Istria, mentre nel 1047 il resto della penisola fu concesso al patriarca di Aquileia, che dominò fino alla conquista di Venezia. Nel 1097 il re Colomanno unificò la Croazia con il regno di Ungheria e nel 1409 il re Ladislao ha venduto le isole e alcuni centri costieri a Venezia, alla quale rimasero fino al 1797.

Dopo la battaglia di Mohacs, un Ungheria, (1526) parte della Croazia interna fu occupata dai turchi e nel 1527 i nobili croati e ungheresi concessero il regno a Ferdinando d'Asburgo: egli iniziò una politica di germanizzazione revitalizzando notevolmente l'area. Con il trattato di Vienna del 1815 l'Austria estese il proprio dominio anche sui territori della Serenissima fino al 1918, quando nacque il regno di Jugoslavia.

L'economia dell'Istria e del Quarnaro si basa in gran parte sul turismo che, nato intorno al 1850 ad Abbazia, seguita dall'arcipelago di Brioni, dalle isole del golfo e dalle cittadine costiere, è stato in costante sviluppo fino alla guerra del 1990. Attualmente il flusso turistico si sta, attratto dallo sviluppo di nuovi insediamenti e porti turistici e dall'offerta conveniente dell'agriturismo anche nelle zone interne.

Come muoversi nell'Istria

Le vie di collegamento sono buone, l'autostrada da Rijeka a Zagabria è superstrada che porta dal confine della Slovenia fono a Pola sono facilmente percorribili in automobile. Le isole sono raggiungibili con traghetti in tutto il periodo estivo. Lo spostamento è facile anche in treno, sulla tratta Trieste - Pola che incrocia quella di Rijeka - Lubiana. I voli Croazia airlines forniscono collegamenti a Pola, Krk e Osor.

Collegamenti Istria