Parco Nazionale di Mljet
Per molte persone Mljet è un'isola sperduta e difficile
da raggiungere. Menzionata anche nell'Odissea, non lasciare
che rimanga un mistero anche per te.
Mljet è un'isola dalla forma allungata, con una larghezza
media di 3 km ed una lunghezza di 37 km. Il parco nazionale copre
una vasta area circondata dal mare, la prima ad essere proclamata
parco nazionale nel 1960.
I motivi d'interesse per questo parco sono diversi:
- il suo panorama unico (rupi, scogliere e numerose isole) e la ricca topografia delle colline, che si innalzano ripidamente sul mare nascondendo numerosi antichi villaggi di pietra
- i laghi salati sono un fenomeno unico di importanza mondiale. Alcune piante endemiche posso essere trovate solo sulle coste rocciose dell'isola: tra queste la più rappresentativa è la Dubrovacka Zecina.
- il paesaggio carsico mediterraneo nasconde due particolarità. Caverne carsiche e laghi salmastri, che scompaiono di quando in quando. C'è vita nei laghi ma ne sappiamo molto poco. Principalmente anguille e uccelli di palude.
- stupende foreste che si estendono sino alla superficie dei laghi
- la piccola isola di St. Mary nel Grande lago, con il monastero Benedettino ed una chiesa datate 12 secolo. Questa piccola isola è la caratteristica principale dell'intera isola.
- l'area “Polace”, un complesso storico culturale formato da rovine di un palazzo Romano con fortificazioni ed una vecchia basilica Cristiana immersa in un baia riparata.
- un patrimonio storico e culturale eccezionale
Informazioni generali
Il famoso lago di Mljet consiste nel Grande lago (profondo 46 metri)
ed il Piccolo lago (29 metri). I segreti naturali di questi laghi
attraggono sia studiosi che amanti della natura.
La ricca vegetazione spiega il motivo per il quale Mljet è
conosciuta con il nome di Isola Verde. Ci sono cinque tipi
di foreste, compresi i resti di una foresta primordiale Mediterranea,
sebbene si possano trovare solo frammenti della foresta originale Holm Oak. Quelle meglio preservate possono essere trovate
nella Grande Vallata (Great Valley).
Oltre alle foreste troviamo dune di sabbia lungo la costa, alte
rupi a ridosso del mare ed interne, ricca vegetazione sulle scogliere.
Per quanto riguarda la fauna, sono stati eliminati tutte le specie
di serpenti velenosi (come la vipera cornuta) grazie all'introduzione
della mangusta indiana. Al momento troviamo cinque tipi di serpenti
e sei di lucertole, cacciati durante il giorno da una particolare
specie di aquila. Troviamo inoltre il ghiro grigio ed il cinghiale
selvaggio.
Storia
Durante il periodo Romano questa isola è stata menzionata
in numerosi scritti. I resti più importanti sono un accampamento
Romano presso Polace del primo secolo, così come basiliche
e fortificazioni. Ci sono inoltre aree termali a testimonianza della
ricchezza che un tempo questa isola ha conosciuto.
Dall'ottavo secolo, la parte centrale dell'isola è
stata popolata dai Croati, a partire dall'area del fiume Neretva.
I preti Benedettini diventarono padroni feudali verso il dodicesimo
secolo e costruirono i loro monasteri nel centro del Grande Lago.
Nell'anno 1345 il monastero diventò il centro culturale,
religioso e politico dell'isola. Questo durò sino alla
venuta di Napoleone, che sciolse l'ordine.
Verso la fine del diciannovesimo secolo l'Austria cercò
di popolare l'isola, assumendo guardie forestali con lo scopo
di preservare il paesaggio naturale. Sfortunatamente, un grande
incendio nel 1917 distrusse buona parte della vecchia foresta.
Oggi la popolazione vive principalmente di agricoltura (viti ed
ulivi) e di turismo. Gli abitanti di Mljet sono gli unici ad utilizzare
ancora il dialetto "ijekavian".
Regolamento
Per entrare nel parco bisogna pagare un biglietto che varia a secondo
del numero di persone e della stagione. I bambini sotto ai 6 anni
e gli invalidi entrano gratis.
L'incasso viene interamente usato per la manutenzione e la promozione
del parco stesso.
Esisto percorsi prestabiliti che devono essere seguiti.
L'uso di macchine o motociclette è strettamente proibito.
L'attracco è consentito solamente nella baia di Pomena
e Polace.
E' strettamente proibito:
- danneggiare, distruggere, prelevare o rubare ogni tipo di manufatto
archeologico
- inquinare o danneggiare l'ecosistema marino
- lasciare rifiuti fuori dagli appositi spazi
- danneggiare o prendere piante e vegetazione in generale
- accendere un fuoco
- fumare fuori dai posti prestabiliti
- Cacciare o disturbare animali
- portare armi da fuoco o altri strumenti di caccia
- pescare senza uno speciale permesso
- entrare nella foresta di notte
- campeggiare
- immergersi nei laghi